
Arrivo al parco di Colugna alle 16.30.
Rimbecillimento momentaneo di 5 minuti guardandosi attorno.
Scelta del primo gioco: pesciolino che dondola. 1 minuto. Abbandonato.
Secondo gioco: ruota giro girotondo. mezzo minuto. Abbandonato.
Terzo gioco: altalena. Seduta. Urlo. Abbandonato.
Illuminazione: LO SCIVOLO!!! Su per le scale, giù per lo scivolo, su per le scale, giù per lo scivolo e via dicendo... All'improvviso, in un momento di incosciente distrazione, proprio all'apice della scala la nostra eroina perde l'equilibrio e ruzzola rovinosamente a terra in una valle di pianti e urla.
Controllo dell'integrità fisica, successive coccole e biberon consolatore.
Beh, la ragazza ha la pellaccia dura e nessuno può fermarla. 5 minuti dopo era di nuovo su per le scale, giù per lo scivolo!
Per la cronaca: siamo state le ultime ad abbandonare il parco. Naturalmente l'ho portata via con la forza perché se fosse stato per lei lo scivolo avremmo dovuto portarlo a casa! E magari installarlo vicino alla cuccia di Pablo...
La babysitter Patrizia ce lo aveva detto: questa bambina è un trattorino. E aveva ragione.
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